Elevator pitch: letteralmente “discorso da ascensore”. Se ti stai chiedendo cosa c’entrino gli ascensori con i colloqui di lavoro, la risposta è molto più di quello che sembra, vediamo perché.
Hai creato un cv a prova di selezionatore, sei stato convocato per un colloquio, è arrivato il momento di prepararsi al meglio per ottenere il lavoro dei tuoi sogni. Tra i suggerimenti più utili, vi è senza dubbio quello di prepararsi un elevator pitch, ossia un discorso tanto rapido e coinvolgente da catturare l’attenzione nel tempo di un viaggio in ascensore.
Elevator pitch: di cosa si tratta e perché le aziende lo chiedono
Quando si parla di elevator pitch, si intende una forma di discorso nata nel mondo del business, in particolare in quello delle startup nella Silicon Valley. Sembra infatti che il concetto abbia preso forma tra gli startupper alla ricerca di investitori per far decollare il proprio progetto. Dovendo farsi trovare pronti a presentare la l’idea in un contesto sempre più veloce e competitivo, i giovani imprenditori hanno coniato l’immagine dell’ascensore per rappresentare il modo breve ed efficace con il quale farsi trovare pronti alla prima occasione utile.
Durante una corsa in ascensore si ha infatti la fortuna di trovarsi al fianco di un potenziale partner, investitore o datore di lavoro: quella manciata di secondi deve venire sfruttata al meglio, riempita di un discorso conciso ma denso di significato, stimolante ma al contempo capace di presentare alla perfezione il progetto. Tutto, naturalmente, nello spazio da 30 a 120 secondi.
Molte aziende hanno interiorizzato il concetto di elevator pitch dovendosi destreggiare all’interno di un mercato sempre più veloce e concorrenziale, nel quale anche i candidati per una sola posizione possono essere centinaia. Il discorso breve ma efficace, può in realtà essere applicato a numerosi contesti differenti: dalla presentazione aziendale sul proprio sito, alla newsletter, fino alle presentazioni in occasione di fiere, congressi o contatti con nuovi clienti. Ogni ambito della vita aziendale richiede concretezza e capacità di fare breccia nell’attenzione degli stakeholder, ecco perché molte aziende lo chiedono.
Colloquio di lavoro ed elevator pitch
Preparare il tuo personale elevator pitch può rivelarsi uno strumento prezioso per affrontare un colloquio di lavoro e, soprattutto, assicurarsi un’ottima impressione sul reclutatore. Il momento migliore per presentare il proprio e.p. potrebbe essere rispondendo alla tipica domanda “parlami un po’ di te” oppure “perché dovremmo scegliere proprio te” Ecco i momenti perfetti per catturare l’attenzione senza risultare pedante o impreparato.
Fai attenzione a risultare quanto più naturale possibile, potresti perdere tutto il tuo potenziale se risulti eccessivamente impostato o con un discorso imparato a memoria. Prepara dunque una traccia dei punti più importanti che desideri toccare, senza memorizzare ogni singola parola.
Sii sintetico (ricorda la corsa in ascensore) evitando di inserire troppi dettagli che spostano il focus del discorso, e impegnati per mantenere alto l’interesse del tuo interlocutore. Ricorda di respirare e di non mangiarti le parole: devi essere breve, non incomprensibile. Per ottenere un buon risultato, la tecnica migliore è fare esercizio. Chiedi a un amico o a un famigliare di ascoltarti, poi raccogli le sue impressioni per migliorarti e preparare al meglio il tuo elevator pitch.
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