Sapevi che un cv con valide esperienze a volte non basta per essere assunti? Sempre più spesso, infatti, i recruiter valutano non solo le competenze strettamente tecniche, ma anche le ormai imprescindibili soft skills. Tra queste, una delle più importanti è saper lavorare in team, ossia la capacità di un candidato di inserirsi all’interno del contesto aziendale e sposarne mission e filosofia. Ecco perché, sapersi relazionare e collaborare attivamente con gli altri è una competenza fondamentale per superare il processo di recruiting e avere successo durante tutto il proprio percorso lavorativo.
Sfide complesse richiedono squadre forti e coese
Le sfide che le aziende devono affrontare nel mercato del lavoro odierno sono sempre più complesse e, per questo, richiedono soluzioni innovative. È qui che entra in gioco il potere del lavoro di squadra: un team ben assortito, con una combinazione di competenze e la capacità di collaborare per trarre il meglio dall’esperienza di ciascuno è la chiave del successo per qualsiasi azienda.
La collaborazione all'interno di un team consente infatti di massimizzare l'efficienza delle operazioni. Ogni membro del gruppo porta con sé una serie di competenze uniche e una prospettiva diversa dalla quale cogliere sfumature utili. È chiaro dunque che lavorando insieme, si possono mettere in comune conoscenze e abilità per affrontare i compiti in modo più rapido ed efficace. Senza dimenticare che la collaborazione permette anche di suddividere il carico di lavoro, evitando sovraccarichi individuali e favorendo una maggiore produttività complessiva.
Come migliorare la tua capacità di lavorare in team
Affinché il lavoro di gruppo funzioni in modo efficace è necessario che ciascun membro possieda alcune caratteristiche. Ecco le più importanti e alcuni consigli per migliorare le tue soft skills:
- Inizia ad ascoltare gli altri in modo attivo: affinché la squadra funzioni, è importante che il dialogo tra i componenti del team sia fluido e comprensibile a tutti. Per far sì che questo accada, bisogna partire dall’ascolto reciproco. Prima di esprimere la tua visione, assicurati di aver compreso quella degli altri, fai domande per essere certo di aver chiaro ogni punto di vista e non dare per scontato di aver intuito. Vedrai che anche le tue proposte risulteranno maggiormente efficaci e i colleghi si sentiranno valorizzati.
- Mantieni un approccio costruttivo: anche quando un collega esprime dissenso rispetto alle tue proposte, evita di perdere la calma e focalizzati sull’esporre il valore delle tue idee. Mantieni la conversazione su un piano logico, rivolgiti agli altri in modo sereno e cerca di essere aperto a suggerimenti e migliorie.
- Esprimi feedback onesti senza mai essere offensivo: quando non sei d’accordo con le idee dei tuoi colleghi, non usare mai un tono supponente o derisorio. Cerca di metterti nei panni degli altri e reagisci come vorresti che facessero con te, porta la conversazione sulle questioni oggettive e sii corretto nell’espressione dei tuoi giudizi.
- Non evitare il confronto: anche quando sei l’unico a pensarla diversamente, non temere di esporti. È proprio lo scambio reciproco che permette al team di crescere, dunque non fingere di essere d’accordo con gli altri se non lo sei.
- Accetta anche i feedback negativi: qualora le tue proposte non venissero accolte, non metterti sulla difensiva. Non si tratta di un giudizio sulla tua persona, dunque cerca di sfruttare l’occasione per avviare un confronto costruttivo e che ti permetta di crescere professionalmente.
- Sii sicuro di te: il tono della tua voce, le parole che scegli per esprimere un concetto, il linguaggio del corpo e il contatto visivo sono elementi che possono fare la differenza nel feedback che ricevi dagli altri. Cerca di avere fiducia in te stesso, senza mai essere arrogante e vedrai che la tua reputazione all’interno del gruppo ne beneficerà.
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