Dalla laurea al mondo del lavoro: consigli pratici per i neolaureati e le neolaureate STEM che sono alla ricerca del primo impiego


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Passare dall'università al mondo del lavoro è un po' come chiudere un capitolo e iniziarne un altro senza avere un'anteprima delle pagine successive. 

Sentirsi spaesati è normale! 

Se ti sei appena laureato/a in una disciplina STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) le opportunità di carriera sono molteplici: secondo i dati di Unioncamere, la domanda di profili STEM è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi anni. In particolare, tra il 2023 e il 2028, si prevede che il mercato italiano avrà bisogno di circa 148.000 nuovi lavoratori all’anno, la maggior parte dei quali con competenze STEM.

Detto questo, trovare lavoro può sembrare un gioco da ragazzi ma trovare il lavoro giusto per te, quella è la sfida più grande e più difficile! 

Come fare?

Come prima cosa, cerca di mettere a fuoco le tue passioni e le aree stem che ti appassionano di più, dopo di che, informati sui diversi sbocchi professionali connessi al tuo campo di studi: non fermarti alle carriere più classiche, ci sono tantissime nuove professioni da esplorare. 

In questo articolo, qualche consiglio pratico per partire con il piede giusto. 

Il CV è la tua carta d’identità professionale, costruiscilo al meglio! 

Una delle prime cose da fare è sicuramente realizzare un buon Curriculum Vitae.
Se hai appena terminato il percorso di studi, è normale non avere grandi esperienze lavorative alle spalle quindi punta sulle competenze e sulle conoscenze tecniche acquisite

Un CV efficace dovrebbe essere sintetico e chiaro, non dovrebbe superare le due pagine. Quindi, sii selettivo/a con le informazioni: oltre ai dati essenziali, inserisci un breve riassunto che descriva chi sei e cosa puoi offrire senza dimenticare le tue soft skills. Che tu abbia studiato biotecnologie, ingegneria, geologia, fisica o matematica, metti in evidenza le competenze pratiche acquisite durante la tua carriera accademica. Se hai una laurea in biologia, ad esempio, potresti includere competenze in tecniche di laboratorio (PCR, sequenziamento del DNA, analisi spettroscopiche) o in software di bioinformatica. Se hai una laurea in ingegneria, evidenzia le tue competenze in modellazione 3D, progettazione CAD, automazione o gestione di progetti. Successivamente passa alle esperienze lavorative.

E se non ne hai?

Come anticipato, non preoccuparti! Puoi inserire progetti di ricerca o  i tirocini che hai fatto durante il tuo percorso di studi. Descrivi cosa hai realizzato, quali tecniche scientifiche o quali tecnologie hai utilizzato e come i risultati del tuo lavoro possano essere applicati nel mondo professionale

Non dimenticare certificazioni e competenze: certificazioni in linguaggi di programmazione, cloud computing o sicurezza informatica,  ma anche certificazioni in software di analisi scientifica, statistica, geostatistica, strumenti di modellizzazione ambientale, ecc. Molti recruiter le considerano un valore aggiunto perché dimostrano il tuo impegno nell'apprendimento continuo.

Eventi e career day: un ponte verso il mondo del lavoro

Se hai dubbi su quale sia il lavoro più adatto a te e a quali aziende mandare il tuo cv, partecipare a eventi e career day può essere la scelta giusta per orientarti. Questi appuntamenti sono pensati per aiutarti ad esplorare le opportunità professionali legate al tuo percorso di studi e a comprendere meglio le competenze richieste dal mondo del lavoro.

Un esempio di eventi di questo tipo sono proprio quelli organizzati da Job Meeting che creano un ponte diretto tra i giovani e le aziende, offrendo l'opportunità di incontrare recruiter e candidarsi alle posizioni aperte di grandi realtà aziendali presenti agli eventi.

Partecipare a questi eventi può fare davvero la differenza: scopri sul sito di Job Meeting, nella sezione eventi 2025, tutti i prossimi Job Meeting in programma a cui poterti iscrivere! 

LinkedIn: non è solo un social, è il tuo trampolino di lancio

Hai un profilo LinkedIn? Se la risposta è no, allora è il momento di crearne uno.

LinkedIn non è solo un social network per professionisti, è una vera e propria vetrina per chi cerca lavoro. Segui aziende di tuo interesse e interagisci con contenuti del settore STEM di tua competenza per farti notare. Molti recruiter usano LinkedIn per scovare talenti, quindi assicurati che il tuo profilo sia aggiornato e curato.

Alcuni consigli pratici?

Per rendere il tuo profilo efficace e ben indicizzato scegli un titolo che evidenzi le tue competenze specifiche (es., "Ingegnere software | Specializzato in Intelligenza Artificiale" o "Ricercatore in Biotecnologie | Analisi dati e modellazione"); dettaglia i tuoi progetti universitari, tesi di laurea e stage, specifica i linguaggi di programmazione, gli strumenti software e le metodologie di ricerca utilizzati e, laddove possibile, quantifica i risultati ottenuti (es., "Sviluppato un algoritmo che ha migliorato l'efficienza del 15%").

Se hai pubblicato articoli scientifici, aggiungili al tuo profilo e elenca le conferenze a cui hai partecipato, i poster e/o le presentazioni che hai realizzato. In particolare, se sei nel settore della programmazione integra il tuo profilo GitHub con LinkedIn per mostrare i tuoi progetti di programmazione.

Prossimo step: colloquio di lavoro

Che tu stia parlando di un’azienda high-tech, un team di ricerca o un potenziale cliente per un progetto freelance, è fondamentale conoscere il contesto e le aspettative della controparte. Le domande che ti faranno possono spaziare da aspetti tecnici a scenari pratici in cui dovrai dimostrare capacità di risoluzione dei problemi, quindi mostrati autentico/a e sicuro/a, racconta esperienze concrete e fai domande intelligenti per capire se l’opportunità è davvero quella giusta per te. Ad esempio, chiedi informazioni sui progetti in corso, sulle tecnologie utilizzate e sulle opportunità di crescita professionale.

In generale, per prepararti al meglio, ti consigliamo di rivedere i concetti chiave del tuo campo di studi e le tecnologie più recenti, prepara esempi concreti di progetti in cui hai applicato le tue competenze.

Non avere paura di osare e non accontentarti (soprattutto all’inizio)!

Il tuo primo lavoro non ti entusiasma? 

È normale, soprattutto se non hai ancora ben chiari i tuoi obiettivi. Sfrutta i primi anni dopo la laurea per sperimentare, provare settori diversi e scoprire cosa ti appassiona davvero. Sii paziente e non perdere la determinazione: ogni esperienza, anche quella meno entusiasmante, ti avvicinerà alla carriera che desideri. Mantieni un atteggiamento positivo e non smettere mai di aggiornarti, imparare e ampliare le tue skills.

Sul nostro profilo Instagram @Generazione Stem trovi storie di aziende STEM e interviste a professioniste del settore. Seguici e partecipa agli eventi Job Meeting per prepararti al meglio al mondo del lavoro! Il prossimo si terrà il 18 marzo a BASE Milano e ci saremo anche noi in compagnia di tanti altri creator.

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