C’è tempo fino al 30 settembre per iscriversi al concorso bandito dall’Agenzia delle Entrate per assumere 2320 funzionari. Dei posti a concorso, la schiacciante maggioranza è per esperti in materia fiscale che opereranno presso gli uffici territoriali dell’Agenzia; i restanti posti invece sono presso la sede centrale di Roma.
Si tratta di una selezione dai numeri imponenti come non se ne ricordano in passato, a cui possono partecipare laureati anche triennali nelle aree Giurisprudenza, Scienze Politiche e della Pubblica Amministrazione ed Economia.
La selezione potrebbe essere abbastanza rapida e tra la prima e la seconda prova potrebbe non passare molto tempo: ecco perché è importante che la preparazione sia approfondita ed esaustiva sin da subito. Il primo scoglio da superare è la prova oggettiva attitudinale che comprenderà anche test di logica. Un ambito in cui improvvisarsi è quasi impossibile.
CONCORSI PER DIPLOMATI
Ma le occasioni non sono solo per i laureati: resta aperto fino all’11 ottobre il concorso per 1.409 Allievi Finanzieri destinato a giovani diplomati fino a 25 anni; la Regione Emilia-Romagna invece apre a 85 Assistenti in Politiche del lavoro fino a 31 anni, destinati ai Centri per l’Impiego della regione. Ci si candida entro il 29 ottobre.
Anche gli Enti Locali (Comuni e unioni di Comuni, Province, Città Metropolitane) cercano continuamente diplomati. Ogni settimana escono decine di concorsi banditi dagli enti locali per inserire personale nei diversi uffici: molti posti sono per agenti di polizia municipale e per profili amministrativi e amministrativo-contabili ma c’è spazio anche per i profili tecnici.
Stesso scenario sul fronte Sanità, dove i bandi per amministrativi preludono in genere a numerose assunzioni per via dell’utilizzo almeno biennale delle graduatorie finali, spesso condivise tra diverse aziende sanitarie.
GRANDI SELEZIONI IN ARRIVO
Sul versante “grandi concorsi” i prossimi mesi si preannunciano densi di buone notizie: si attende a breve l’uscita dei bandi già annunciati per 1800 posti per laureati all’Inps, 100 posti per custodi al Ministero della Cultura, 345 posti di Segretario Comunale, oltre 1000 posti nei Centri per l’Impiego della Sicilia, 750 posti alla Regione Puglia e molti altri che serviranno a coprire organici sempre più impoveriti dai moltissimi pensionamenti in corso. Senza contare le nuove esigenze imposte dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per cui servono migliaia di risorse da inserire a tempo determinato (almeno tre anni) in varie amministrazioni dello Stato. I numeri più poderosi sono quelli della Giustizia, dove restano da coprire altri 8.100 posti presso gli Uffici del Processo per arrivare alle 16.500 nuove assunzioni autorizzate a tempo determinato.