Amante degli studi orientali? Appassionato degli scambi commerciali o delle relazioni internazionali tra Europa-Asia? Interessato ad approfondire la tua conoscenza del diritto del continente più vasto della terra? Che la tua formazione sia umanistica, diplomatica, giuridica o economica, fa poca differenza per l’Istituto Europeo per gli Studi Asiatici. L’EIAS è sempre a caccia agli stagisti per le sedi centrali situate in Lussemburgo (foto) e a Bruxelles (Belgio).
Le risorse selezionate potranno vivere concretamente la frenetica attività del think tank che ha creato un solido ponte di collegamento tra gli organi centrali dell’Unione Europea e quelli dei più importanti Paesi asiatici, quali Cina, Giappone e India. Lo stage metterà alla prova le competenze teoriche e professionali dei partecipanti coinvolgendoli in attività sempre diverse: organizzazione eventi, conferenze e seminari, report di attività, redazione di ricerche e paper di approfondimento, stesura di progetti e gestione e aggiornamento del sito web e dei social dell’istituto.
Fin qui tutto molto bello. Purtroppo uno stage così dinamico e coinvolgente porta con sé anche note dolenti: la collaborazione, della durata minima di tre mesi e una massima di sei, sarà infatti completamente “gratuita”: non è previsto alcun tipo di rimborso per le spese legate al vitto, all’alloggio o al viaggio di trasferimento.
Per candidarsi è sufficiente inviare una mail all’indirizzo hr@eias.org allegando il CV, una lettera motivazionale, una ricerca di due pagine su un tema specifico riguardante il rapporto Europa-Asia e un’indicazione sulle proprie disponibilità per la partenza. Possono accedere tutti gli studenti iscritti a corsi di laurea triennale e magistrale e i neolaureati. Attualmente, considerato il cospicuo volume di richieste pervenute, chi invierà la propria richiesta di partecipazione nei prossimi giorni potrebbe iniziare lo stage a partire da gennaio 2016.
Chiara Del Priore
8 luglio 2015
Foto: Google immagini (creative commons)
