Il Ministero degli Affari Esteri italiano e il Centro finlandese per gli scambi internazionali offrono borse di studio destinate a studenti iscritti a corsi di dottorato. Porte sempre aperte a quanti siano interessati a sviluppare progetti finalizzati all’insegnamento in istituzioni accademiche finlandesi di livello post-universitario o in istituti pubblici di ricerca. Per candidarsi non ci sono limiti di tempo, è richiesta solo la presentazione della documentazione entro cinque mesi dal periodo di partenza desiderato.
L’esperienza potrà avere una durata minima di due mesi fino al massimo di un anno. È prevista l’erogazione di un rimborso spese il cui ammontare può andare da un minimo di 900€ a un massimo di 1.200€ mensili (le spese di viaggio, vitto e alloggio saranno invece completamente a carico del candidato).
Non si entra senza sponsor. Da ormai due anni sono cambiate le modalità d’accesso alla borsa di studio: a russi, cinesi, indiani cileni, brasiliani e nord americani, sarà sufficiente compilare un application form; i dottorandi europei (italiani inclusi, ovviamente) dovranno invece cercarsi l’“endorsement” dell’ateneo in cui vorrebbero essere ospitati (per visualizzarne l’elenco è sufficiente cliccare sul link).
Una volta ottenuto il via libera, si potrà spedire in busta chiusa all’indirizzo CIMO, PO Box 343, 00531 Helsinki un plico contenente un CV dettagliato, una lettera motivazionale di massimo una pagina e il progetto di ricerca (la cui lunghezza non deve eccedere le cinque pagine). Entro i tre mesi successivi dalla spedizione sarà comunicato l’esito della domanda.
Dal 1991 il Centro finlandese per gli scambi internazionali offre agli studenti di tutto il mondo la possibilità di approfondire il proprio curriculum accademico per accelerare il processo di internazionalizzazione del Paese attraverso il dialogo e l’integrazione con le culture di tutto il mondo. L’ente lavora sia dentro che fuori le aule di studio, favorendo la creazione di veri e propri network dove sono condivisi e diffusi i valori della cooperazione.
Chiara Del Priore
4 ottobre 2015
Foto: Google immagini (creative commons)