L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) propone stage di breve durata per il suo quartier generale di Parigi. Porte aperte a tutti i neolaureati o iscritti a corsi di laurea magistrale (per le facoltà a ciclo unico si richiede l’aver raggiunto almeno il terzo anno) che vogliono partire per un periodo di breve durata all’estero. C’è però un’incongruenza sul sito dell’UNESCO: se è chiaro che la durata minima dello stage è di due mesi, non c’è altrettanta coerenza nella definizione della massima in quanto nel bando si fa riferimento a sei mesi, mentre nella pagina introduttiva all’application form, a quattro mesi.
Incertezze che non intaccano invece l’aspetto remunerativo: è scritto infatti a chiare lettere che lo stage è assolutamente gratuito e non è prevista alcuna forma di rimborso per le spese di viaggio, vitto, alloggio ed eventuale assicurazione. Per poter partecipare è richiesta un’ottima conoscenza dell’inglese o del francese scritto e parlato ed è necessario essere iscritti ad percorsi accademici inerenti le aree di lavoro dell’UNESCO: scienze dell’educazione, scienze culturali, scienze della comunicazione, storia e conservazione del patrimonio artistico, lettere e discipline affini.
I candidati che abbiano seguito una formazione nel campo giuridico, della selezione del personale, delle relazioni internazionali o del management saranno presi in considerazione per gli stage nell’amministrazione o nell’ufficio legale. Per inviare la propria domanda di partecipazione è sufficiente compilare il formulario e attendere (sempre all’interno del bando è specificato che se entro otto mesi non dovesse pervenire nessuna risposta la domanda si può considerare respinta).
Istituita nel 1945, l’UNESCO foraggia la creazione di un legame di solidarietà tra i Paesi per sostenere la collaborazione internazionale per la ricerca scientifica e tutelare il diritto all’educazione scolastica e alla rispetto del patrimonio culturale di ogni etnia.
Chiara Del Priore
10 giugno 2015
Foto: Google immagini (creative commons)
