E' per questo che molti giovani sono arrivati alla laurea senza risparmiare energie, studiando e lavorando: ben il 73% dei neolaureati del 2011 è venuto incontro così alle spese della famiglia. Solo il 7% però lo ha fatto firmando un contratto a tempo indeterminato e i rapporti atipici (collaborazione occasionale e a progetto) sono stati la maggioranza (40,9%).
Sono questi alcuni dati emersi dall'indagine annuale Recent Graduate Survey 2011 che analizza, ogni anno dal 2002, i punti di vista e le aspettative dei neolaureati sul mercato del lavoro, le loro preferenze e gli obiettivi nei confronti delle aziende. I dati raccolti, quindi, costituiscono un osservatorio statistico permanente sui giovani e il mercato del lavoro.
Dunque, contrariamente a quanto hanno detto alcuni in queste ultime settimane, il panorama dei neodottori è ben più dinamico e concreto. Queste caratteristiche trovano conferma anche nei tempi di laurea: nel 2011 infatti si sono laureati alla triennale mediamente prima di compiere i 25 anni e con un voto intorno a 100 su 110. Il raggiungimento del secondo titolo (specialistica o magistrale) è avvenuto mediamente a 26 anni e mezzo e con un voto alto, intorno a 107 su 110.
Quali sono le aziende più ambite?
L'indagine ha messo in luce anche le aziende a cui aspirano i neolaureati e le indicazioni hanno premiato Eni come Best Employer of Choice 2011, seguita da Intesa Sanpaolo e Ferrovie dello Stato, rispettivamente seconda e terza. Al quarto posto i giovani hanno indicato Enel e al quinto Ferrero.
Da notare che la classifica segnala come Best Performance Bosch che guadagna ben 9 posizioni in un anno.
Raffaella Giuri
16 marzo 2012
Foto di Gilmorec