Come ogni anno la Fondazione Canon offre 15 borse di studio da destinare ai migliori ricercatori europei e giapponesi. Libero sfogo alla creatività, all’estro e al talento degli studiosi del Vecchio Continente e del Sol Levante, il bando è infatti aperto a tutti: non ci sono limiti di età e non ci sono aree tematiche predeterminate. Per presentarsi ai nastri di partenza è sufficiente aver conseguito entro gli ultimi dieci anni un master o una laurea specialistica o a ciclo unico.
L’azienda nipponica presenta la venticinquesima edizione di un programma avviato nel 1990 per finanziare scambi culturali tra Europa e Asia. Gli italiani che saranno selezionati avranno infatti la possibilità di sviluppare i rispettivi progetti di studio in Giappone, presso un ente a loro scelta, per un periodo compreso da un minimo di tre mesi fino a un massimo di un anno. A loro sarà riconosciuto un rimborso compreso tra i 22.500€ e i 27.500€.
Per potersi candidare è sufficiente registrarsi al sito e compilare l’application form all’interno del quale inserire i propri dati personali e l’abstract della ricerca presentata. Termine ultimo per rispondere all’appello è il 15 settembre, mentre i risultati saranno comunicati entro il mese di dicembre. A partire dal 1° gennaio 2016 sarà invece possibile avviare lo stage.
L’Italia è in pole position. Stando ai dati forniti dalla Fondazione Canon è proprio il nostro Paese il “più ricercato”. Tra il 1990 e il 2013 sono state assegnate ben 25 borse di studio a studenti provenienti dagli atenei dello Stivale, una in più della Spagna e due in più di Germania e Francia.
La Fondazione Canon nasce ad Amsterdam (Olanda) il 22 dicembre 1987 e si pone l’obiettivo di sostenere, promuovere e finanziare le relazioni culturali e scientifiche tra l’Europa e il Giappone. A testimoniare la varietà delle ultime borse di studio erogate si segnalano progetti inerenti la biologia molecolare, l’architettura dei giardini e gli studi sulla meccanica.
Chiara Del Priore
8 settembre 2015
Foto: Pixabay