L’Ambasciata Svizzera in Italia propone borse di studio cantonali per i cittadini italiani. L’Università Svizzera in Italia e quelle di Basilea, Friburgo, Ginevra, Neuchatel e San Gallo aprono le proprie porte agli studenti italiani. Termine ultimo per candidarsi è il 12 gennaio 2016. Entro tale data ci si dovrà registrare alla sezione appositamente dedicata presente all’interno del sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Successivamente si potrà inviare la domanda in forma cartacea all’Ambasciata Svizzera in Italia, via Barnaba Oriani 61, 00197 Roma. All’interno della busta chiusa dovranno essere inseriti in duplice copia: il certificato di candidatura online, una fotocopia degli attestati e diplomi conseguiti, due lettere di referenze e presentazione scritte da altrettanti docenti dell’università di provenienza, una copia del proprio CV e di un documento di identità. Sul plico deve essere riportata chiaramente la dicitura “Borsa di studio cantonale – Università scelta”.
Chiariti i necessari adempimenti burocratici, possiamo partire per il nostro tour in terra elvetica. La prima tappa è l’Università di Basilea che mette a disposizione due borse di studio, una della durata di sei mesi e l’altra di nove. Possono accedervi tutti gli studenti iscritti a master o dottorati di ricerca in teologia, lettere e filosofia, psicologia, giurisprudenza, scienze economiche, scienze fisiche e naturali. Il rimborso spese previsto ammonta a 1.500 franchi svizzeri mensili, mentre i corsi si svolgeranno in tedesco o in inglese a seconda del percorso di studi scelto.
Con un viaggio di appena un’ora e mezza di macchina possiamo spostarci all’Università di Friburgo. Qui abbiamo borse di studio (non è quantificato il numero delle disponibilità) da quattro a sei mesi per i dottorati e da uno a tre mesi per i post dottorati, ai primi saranno riconosciuti 1.700 franchi al mese e ai secondi 1.900. È richiesta la conoscenza del francese e dell’inglese, mentre cambia leggermente la procedura per sottoporre la candidatura: dopo la registrazione al sito del MAE non è richiesto l’invio del plico all’Ambasciata svizzera ma semplicemente la compilazione dell’application form presente nel portale dell’ateneo.
Proseguiamo il nostro giro e trasferiamoci a Ginevra, sulle sponde del lago Lemano. Qui troviamo due borse di studio della durata di nove o quattro mesi destinate a tutti gli studenti iscritti a un corso di laurea magistrale o di dottorato e provenienti da una delle seguenti università: Università di Bologna, Università degli Studi di Milano, Università di Padova, Università di Pavia, Collegio Ghislieri (Pavia), Scuola Normale Superiore (Pisa), Università degli Studi di Siena. Gli studenti selezionati percepiranno 1.000 franchi al mese e potranno seguire corsi in francese o in inglese.
Entriamo di nuovo e macchina e cambiamo lago, spostandoci sul bacino che bagna la città di Neuchatel. L’università locale propone una borsa di studio della durata di 10 mesi per ricerche nell’ambito di un dottorato o di un post-dottorato per 1.200 franchi al mese.
Al confine con il Lichtenstein troviamo l’Università di San Gallo che eroga una borsa di studio della durata di nove mesi. Il destinatario può essere iscritto a un corso di laurea magistrale o a un dottorato di ricerca e percepirà mensilmente 920 franchi.
Chiudiamo il nostro tour avvicinandoci al confine con l’Italia, più precisamente a Lugano, la sede dell’Università della Svizzera Italiana. Qui troviamo una borsa di studio della durata di 10 mesi erogabile solo a chi ha intenzione di iscriversi per l’intera laurea specialistica. 10.000 franchi svizzeri è l’ammontare totale che sarà riconosciuto chi sarà ritenuto idoneo.
Chiara Del Priore
28 ottobre 2015
Foto: Google immagini (creative commons)