Se nutri uno spiccato interesse per le politiche ambientali, lo sviluppo sostenibile e il dibattito democratico, allora perché non sfruttare l’occasione di una borsa di studio di sei mesi a Berlino presso la sede centrale della Fondazione Heinrich Böll? Porte aperte a tutti gli studenti iscritti a corsi di laurea magistrale in scienze umane e sociali, lettere, arte e discipline affini.
Per accedere, oltre a un’ottima conoscenza dell’inglese scritto e parlato, è richiesto il possesso di un eccellente curriculum accademico e di una mente particolarmente aperta al dibattito e al confronto con nuove esperienze. La Fondazione intitolata allo scrittore premio Nobel per la letteratura propone, infatti, un programma innovativo dal profondo respiro internazionale, incentrato sul lavoro collettivo e finalizzato all’elaborazione di proposte concrete sul piano politico e sociale.
Per iscriversi, però, bisogna attendere fino al 2 luglio. Da quel giorno, fino al 2 settembre, sarà possibile inviare tutta la documentazione necessaria semplicemente registrandosi al portale e scaricando l’application form (entrambe le sezioni non sono attualmente disponibili sul sito, ma saranno attivate solo a partire dal 2 luglio).
Una volta inseriti i propri dati (comprensivi di una lettera motivazionale, un saggio sui propri interessi e una referenza scritta da un professore universitario) si dovrà attendere il 1° novembre giorno in cui inizieranno i colloqui, anche previa intervista telefonica, con un referente della Fondazione. Tra dicembre e febbraio si terranno invece dei veri e propri workshop a Berlino nel corso dei quali i candidati si confronteranno individualmente e in gruppo con i docenti. Solo al termine di quest’ultima fase verranno comunicati i nomi dei selezionati che potranno iniziare la loro avventura a partire dal 1° aprile 2016.
La borsa sarà commisurata al reddito familiare dello studente ed avrà un tetto massimo di 597€ cui andrà aggiunto un rimborso spese fisso mensile pari a 300€ da destinare all’acquisto di libri e altro materiale didattico.
Chiara Del Priore
22 maggio 2015
Foto: Google (creative commons)
