Che l'insegnamento italiano fosse uno dei baluardi del Paese da esportare all'estero, in barba a quella schiera di detrattori che sostiene il contrario, lo sapevamo da tempo.
A rafforzare questa tesi arrivano anche i dati.
Statistiche alla mano, infatti, gli atenei italiani, da Roma a Bologna, difendono la loro eccellenza in varie discipline. A dirlo è l’ultimo QS World University Rankings by Subject, la classifica che analizza l'insegnamento di 46 materie accademiche nelle università di 60 paesi. Nelle top 50 l’Università di Bologna è presente in 21 discipline e La Sapienza di Roma in 13, mentre il Politecnico di Milano è fra i migliori in ben 10 materie, aggiudicandosi anche la settima poszione come migliore università al mondo per l'insegnamento del Design. (E anche qui siamo tutti d'accordo che il primato è più che meritato).
A valutare i migliori atenei al mondo è stata la Quacquarelli Symonds, che ha pubblicato gli esiti delle sue valutazioni sul sito TopUniversities.com. “I risultati dell’analisi di quest’anno – afferma Ben Sowter, Capo del Dipartimento Ricerca di QS – indicano che il sistema universitario italiano resta forte in un’ampia varietà di discipline.
Pubblicato anche il QS World University Rankings by Faculty che valuta la performance degli Atenei in cinque macro aree di studio: Arte e Materie Umanistiche, Ingegneria e Tecnologia, Biologia e Medicina, Scienze Naturali, e Scienze Sociali e del Management. In quest’ultima categoria il miglior piazzamento italiano: l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano è infatti salita di cinque posti, posizionandosi 17esima.
Poiettando il proprio sguardo al di là del confine, la migliore delle migliori è l’Università di Cambridge, in Gran Bretagna: 36 presenze nelle 46 discipline considerate. Ma anche le altre britanniche, da Oxford alla London School of Economics, vantano un numero elevato di presenze tra le migliore dieci in ogni classifica. Anche gli atenei a stelle e strisce dominano molte delle classifiche: tra le università che compaiono più volte ci sono Berkeley, Stanford, il Mit, la Ucla-University of California, Yale e Princeton.
Saremo anche tutti consapevoli di sapere di nulla sapere, ma abbiamo una certezza: studiare in Italia non è poi così male!
Federica Colucci