Tirocini e posti veri col marchio Granarolo. Il gruppo alimentare italiano, fondato nel 1957 e attivo nel mercato dei prodotti lattiero-caseari, chiama a raccolta giovani di talento (nella foto, lo stabilimento produttivo di Bologna). «Riteniamo prioritario – spiegano dall’azienda – attrarre giovani brillanti che, con qualità ed entusiasmo, siano in grado di contribuire al nostro successo, individuando soluzioni innovative, utili ad affrontare le costanti sfide del mercato. Per questo valutiamo continuamente neolaureati e laureandi da inserire in progetti di tesi di laurea o di stage postlaurea». Tirocini che possono rappresentare il primo passo verso l’inserimento in azienda.
Le aree in cui è possibile provare a candidarsi per uno stage nelle sedi di Granarolo sono contabilità generale e bilanci, logistica, affari legali e governance, risorse umane e organizzazione, sistemi informativi, vendite e ricerca e sviluppo. I tirocini sono in genere semestrali, riguardano laureati e laureandi, prevedono un rimborso di circa 600 euro al mese e l’accesso alla mensa aziendale.
Ci sono poi le opportunità di lavoro vero e proprio. Granarolo, a Bologna, vuole un controller di stabilimenti con laurea in Ingegneria o economia, esperienza triennale in aziende manifatturiere complesse, padronanza dei principali applicativi di Office (in particolare di Excel) e di Sap, disponibilità a trasferte sul territorio nazionale e conoscenza di inglese o francese.
Serve poi, ancora a Bologna, un junior product manager con laurea in discipline economiche o statistiche, due anni di esperienza in aziende del settore food e conoscenza dell’inglese. Infine, Granarolo chiama un key account che avrà la responsabilità di contribuire allo sviluppo del mercato asiatico/cinese. Per candidarsi servono esperienza, conoscenza dell’inglese e della lingua e della cultura cinese e disponibilità al trasferimento in Cina. Perché dopo un breve periodo di rodaggio, la sede assegnata sarà Shanghai.
Per candidarsi, cliccare sulla pagina dedicata. Per informazioni sull’azienda, occhio invece al sito internet ufficiale.
Barbara Diani
29 aprile 2014
Foto: Granarolo
