Intervista a Enrico Aprico, chairman e cofounder @ Shicon Europe
- Shicon: cos'è e quali opportunità apre ai giovani creativi?
Shicon è una community web di designer internazionali appassionati e di talento. Una piattaforma Web 2.0 di contenuti user generated di proprietà di Shicon Europe.
Promuoviamo il modello della creatività in crowdsourcing: offriamo oltre 2000 designer da tutto il mondo per i Brand che cercano nuove soluzioni grafiche e di design per rispondere, in modo competitivo, alle sfide del mercato. Vengono così lanciati contest creativi, dove le idee presentate sono sottoposte al cliente che può scegliere uno o più vincitori tra un ventaglio di proposte a livello internazionale.
Oltre alla community online, Shicon, in collaborazione con università ed enti internazionali, offre anche un network di professionisti attivo nel campo della comunicazione e del design, pronto a realizzare le richieste dei brand più esigenti, con soluzioni contemporanee e cucite intorno al cliente.
- Per partecipare ai contest e alla community è necessario essere designer, o possono beneficiarne i creativi in generale?
La professionalità e la diversità dei componenti della community permette di avere a disposizione una grande varietà di proposte creative: i settori d’applicazione spaziano dall’immagine corporativa, al merchandising, alla grafica, al product design, agli eventi e al cool hunting. Quindi la risposta è creativi in generale, anche se in questa fase tutto è molto sbilanciato sulla creatività di design.
- Attraverso quali criteri vengono scelti i contest?
Le aziende hanno sempre più bisogno di poter accedere a quelle che io definisco "sorgenti della contemporaneità", privandosi di filtri o imbuti. Shicon Europe consente da una parte a giovani creativi di lavorare per brand importanti ed ai brand importanti di poter accedere ad una creatività internazionale di cui difficilmente potrebbero beneficiare.
- È già successo che ragazzi vincitori ricevessero proposte di lavoro dalle realtà aziendali dentro il vostro network?
Sì. Un caso per tutti: Fiat, dove il designer che ha vinto il contest "Eco Fashion per Fiat 500 e Vogue", è oggi parte del team creativo.
- Cosa vi contraddistingue da altre freelance community quali Elance e Odesk?
L'approccio: dietro a Shicon Europe regna un pensiero che nasce dalla nostra vocazione di essere a metà tra il mondo accademico (i founders insegnano tutti, in diversi atenei) e l'impresa. Desideriamo offrire ai ragazzi l'opportunità di potersi misurare con il mercato secondo una logica meritocratica che difficilmente si potrebbe ottenere con altri modelli. Noi che siamo prima di tutto docenti e poi imprenditori ci riteniamo guide per giovani talenti ai quali offriamo non solo un'opportunità ma anche un riconoscimento da poter inserire nel loro curriculum vitae.
- Si sente spesso dire: «Freelance is the new Full Time». Cosa pensi della crescente delocalizzazione del lavoro? Quali opportunità e quali problematiche per i ragazzi? Trasformerà solo i settori creativi o tutte le professioni prima o poi verranno "private" del proprio ufficio?
Consiglio a tutti di vedere ed ascoltare l'intervento al TED di Jason Fried, co-founder di 37 signals: "Why work doesn't happen at work": coincide esattamente con il mio pensiero su questo tema e ritengo rappresenti una risposta concreta a tutte queste domande.
Giulio Xhaet
Foto di Shicon Europe
14 dicembre 2010