- Fox: azienda protagonista di un settore media creativo e dinamico, in un momento e in un contesto di forti cambiamenti. Come si dovrebbe presentare un candidato a una realtà come la vostra?
La nostra è una realtà immersa totalmente nel lavoro di squadra: un candidato deve essere portato alle relazioni con i colleghi e avere uno mentalità aperta, internazionale. Apprezziamo la gente carica e motivata, capace di proporre idee e portare nuovi stimoli. La filosofia di Fox Italia è votata all’entusiasmo e l’ottimismo.
- Riguardo i cosiddetti "passive candidates": avete mai assunto qualcuno che si è fatto notare sul web, tramite personal site, blog, social o professional network?
Siamo costantemente attenti e aggiornati su tutte le richieste che ci arrivano sul portale recruiting di Fox Italia, anche ai profili online.
- Musicisti, video maker, designer.. Il popolo dei creativi si dà appuntamento su MySpace (Barbarani è stato anche VP country manager presso MySpace Italia, NdR). Per queste persone il profilo può considerarsi, oltre che una vetrina di promozione, un curriculum vitae 2.0 attraverso il quale farsi notare dalle aziende?
Sicuramente. Le aziende discografiche tengono d’occhio i musicisti, mentre numerose aziende seguono i giovani creativi. Sapere poi che un candidato ha un profilo su MySpace con contenuti di qualità per noi rappresenta certamente un plus. È come avere un biglietto da visita interattivo, che conta quanto un cv. Inoltre ognuno può esprimersi e interagire a qualsiasi livello: gli scambi di idee sul piano creativo tra gli utenti sono all’ordine del giorno.
- Gli skill professionali richiesti da chi si occupa di uno stesso progetto per la televisione/media tradizionali e per il web sono distinti, o si stanno unificando? Si rendono necessarie competenze multimedia e transmedia a tutto tondo per lavorare a un progetto online e offline, o i due ambiti sono ancora da intendersi come separati?
In .Fox Networks, divisione web di Fox Channels, e MySpace abbiamo portato e stiamo portando avanti una serie di progetti speciali che avvicinano sempre di più media classici e new media. Di conseguenza, chi in precedenza si occupava solo di televisione o di web incomincia ad avere competenza integrate, inevitabilmente coinvolte su scenari più ampi, contribuendo a creare quello che noi stessi definiamo "l'Ecosistema di Fox".
- Come si sta trasformando la televisione nell'era della condivisione interattiva? Quali novità dobbiamo attenderci ?
Andando subito nello specifico, posso indicarvi il nostro recente progetto di televisione dentro al web: FlopTV. Si tratta di un portale di entertainement, dal taglio comico, con episodi di 2-3 minuti. Protagonisti sono i personaggi della comicità italiana. La possibilità di utilizzare i contenuti di Fox e ad esempio, la piattaforma MySpace si è rivelata un connubio fortissimo: i ragazzi guardano Flop tv e commentano su MySpace. Insomma, si offrono spazi che poi vengono viralizzati dalla forza del web 2.0.
- Come immagini l’evoluzione dei social network da qui a 20 anni?
Mi reputo un accanito sostenitore della democrazia online e dell’importanza dei contenuti: saranno sempre di più questi a fare la differenza online nel prossimo futuro. Come spesso si dice: Content is the King. La speranza è che i futuri mondi virtuali possano acquisire e mantenere un alto valore qualitativo. Sarebbe magnifico ideassero un social network che dia agli utenti la possibilità di scoprire contenuti legati a tematiche contestuali ai loro interessi in tempo reale. Un Social DNA costantemente vicino alle scelte dell’utente, che possa seguirne le azioni passo per passo e proporgli scelte basate sulle sue inclinazioni.
Giulio Xhaet