Torino, Milano e Modena. Sono le destinazioni dei neolaureati a cui Bosch offrirà degli stage di alta qualità. La multinazionale tedesca, maggiore produttrice mondiale di componenti per autovetture, mette a disposizione tirocini in diverse aree aziendali.
«I nostri stage sono tutti retribuiti, – spiegano dal gruppo – il compenso è di 550 euro per i laureati triennali e di 770 per chi, invece, possiede un titolo di laurea specialistica. Dove presente, la mensa è inclusa, mentre la durata del percorso di formazione è di solito di sei mesi. A fine tirocinio, è possibile un inserimento definitivo in azienda».
L’ufficio stampa offre tirocini a neolaureati in comunicazione, con conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, mentre l’area controllo di gestione aspetta studenti e laureandi in materie economiche, preferibilmente a indirizzo economico-industriale. Ma non è finita. Perché sono pronti stage anche nell’ufficio acquisti, nell’area sales e nel controllo qualità in accettazione. In quest’ultimo caso, Bosch ricerca candidati con diploma a indirizzo tecnico, dimestichezza con i principali strumenti informatici, conoscenza dell’inglese, flessibilità, predisposizione al lavoro di gruppo e propensione ad assumersi responsabilità.
Inoltre, è possibile candidarsi al Bosch junior managers program: un graduate program che offre una formazione specifica per preparare giovani talenti altamente qualificati da assumere in futuri ruoli manageriali. Porte aperte a brillanti neolaureati e magistrali in ingegneria meccanica o dell’automazione, con esperienza (di lavoro o studio) all'estero e al massimo un anno di esperienza professionale. I candidati devono inoltre essere disponibili alla mobilità, nazionale e internazionale, avere passione per il mondo dell’automotive e conoscere la lingua inglese.
Per candidarsi a tutte queste posizioni bisogna cliccare sulla pagina dedicata alle selezioni di personale. Per saperne di più sull’azienda, invece, puoi visitare il profilo aziendale su jobmeeting.it, il sito internet ufficiale, la pagina Facebook o quella Twitter.
Barbara Diani
6 dicembre 2016
Foto: Bosch, ufficio stampa
