Cuochi e camerieri al primo posto, seguiti da addetti al servizio clienti, autotrasportatori, aiuto-infermieri, addetti ai servizi di accoglienza, vigilantes e guardie giurate, poi muratori, giardinieri, badanti e naturalmente infermieri specializzati.
Sono queste le prime dieci professioni del futuro secondo lo studio “Help wanted: projections of jobs and education requirements through 2018” condotto dal Georgetown University Center on Education and the Workplace, di cui ha dato notizia un articolo apparso su La Repubblica di lunedì.
Si tratta delle previsioni occupazionali negli Stati Uniti, dove l’economia e con essa le assunzioni stanno già dando i primi segnali di ripresa.
Per alcune professionalità comunque è una realtà anche Italiana, pensiamo alla forte richiesta di infermieri specializzati che spesso vengono assunti tra gli stranieri in mancanza di un’offerta sufficiente a coprire le necessità. Inoltre, alcune attività hanno sviluppato delle specializzazioni di livello piuttosto alto: ne sono un esempio gli architetti del paesaggio.
Per i dettagli della ricerca, potete andare al sito http://cew.georgetown.edu/jobs2018/
Raffaella Giuri
18 febbraio 2011
Foto di Marionzeta
