Quali sono le aspirazioni dei giovani? È possibile conciliare lavoro e famiglia? Ci sono delle armi vincenti per fare carriera? Abbiamo fatto alcune domande a universitari e neolaureati. Per «osservare» il mondo del lavoro con gli occhi di chi vi si sta per affacciare o ci è entrato da poco.
Alice ha 23 anni ed è iscritta al secondo anno della laurea magistrale in management internazionale:«fare carriera per me è più importante. Io e il mio fidanzato frequentiamo lo stesso corso di laurea e per entrambi affermarsi nel lavoro è in questo momento prioritario. Oggi tutti abbiamo o avremo una formazione universitaria alle spalle, per cui credo che la carta in più da giocare sia l’insostituibilità, ossia bisogna dimostrare di avere qualcosa in più rispetto agli altri».
Sulla stessa lunghezza d’onda Paola, 25 anni, fresca di laurea e alla ricerca di un’occupazione: «sono giovane e ho voglia di fare carriera. Bisogna sacrificarsi, essere disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi, nei limiti della moralità e della giustizia. Penso, però, che si possa tranquillamente gestire il lavoro per evitare che interferisca con la vita privata. Purtroppo in Italia siamo ancora «arretrati» sotto il profilo delle politiche aziendali a favore della famiglia, nonostante l’argomento sia ampiamente sviluppato. Basterebbe andare al di là dei nostri confini per vedere la differenza».
Per Antonio, studente ventisettenne di ingegneria informatica, è fondamentale, invece, non sacrificare vita privata e tempo libero: « personalmente credo che i soldi sono senz'altro necessari ma non voglio eliminare affetti familiari e tempo libero. Per me è importante dedicarmi a me stesso, tenermi in forma praticando sport, scaricare lo stress accumulato, per essere sempre al massimo nella vita di studente e lavorativa. La felicità mia e degli altri per me contano più dei soldi e della fama! Anche sul lavoro è fondamentale non solo l’impegno,ma anche il piacere e l’interesse per quello che si fa».
Luca, neolaureato, 26 anni crede che tutto sia possibile, anche riuscire con successo nel lavoro e nella vita privata: «Nella società attuale ci sono tantissimi esempi di uomini e donne che hanno carriere brillanti e, contemporaneamente, mandano avanti le proprie famiglie. È tutta una questione di volontà e organizzazione».
C’è chi punta sulla carriera, chi sugli affetti, chi crede in entrambi: i giovani oggi sono divisi sulle proprie priorità. Non c’è dubbio che quella attuale sia una fase particolarmente delicata sul fronte occupazione: gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione giovanile parlano del 29,3%, dato record dal 2004. Cifre che sicuramente non facilitano una riflessione serena sul futuro.
Chiara Del Priore
9 novembre 2011
Foto di Evil Erin