I social network e in particolare quelli dedicati al mondo professionale, non sono solo un luogo di svago, dove fare una chiacchierata con gli amici o pubblicare le foto delle vacanze, ma stanno acquisendo una funzione molto importante per sviluppare relazioni professionali. Stanno diventando sempre più un mezzo per trovare i candidati giusti o le offerte di lavoro, ma la domanda che spesso ci poniamo é: “I social e professional network sono davvero utili per trovare lavoro?”
Per cercare di dare una risposta a questa domanda abbiamo intervistato due ragazzi incontrati, appunto, sui social network. Leggiamo cosa ci hanno raccontato e quali sono state le loro esperienze professionali procurate dalle piattaforme social.
Simone Pulcini, romano, laureato in Informatica presso la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Sapienza.
Claudia Arpaia, vive da sempre a Roma, ma si sposta frequentemente per lavoro, viaggiando anche all'estero, laureata in psicologia all'università “La Sapienza”.
Trovare lavoro tramite LinkedIn si può?
Simone: Certo! LinkedIn è un social network professionale frequentato da molti responsabili HR e da diversi head hunter; per queste figure rappresenta un database di facile consultazione dove ogni potenziale candidato ha la propria storia lavorativa ed eventuali referenze.
Claudia: Io ci sono riuscita...
Come vi siete mossi?
Simone: Io tengo il mio profilo aggiornato con costanza e cerco quanto più possibile di partecipare a gruppi di interesse vicini alla mia attività professionale. Ho optato per un profilo che racconti i fatti salienti della mia carriera lavorativa.
Claudia: Come ho sempre fatto prima dei social network: investendo tanto tempo ed energia. Su LinkedIn non basta esserci e aspettare, devi darti da fare, iscriverti ai gruppi che ti interessano e se si fanno meno interessanti per te CAMBIA! Cerca sempre gruppi più consoni a quello che fai, cerca gruppi a cui sono iscritte le persone con cui vuoi entrare in contatto, partecipa attivamente a discussioni, rispondi ai quesiti, CONDIVIDI quello che sai, invita persone nel tuo network, rispondi... OSA!
Una volta pubblicato il profilo sul professional network siete stati contattati o avete risposto a offerte di lavoro? E che esito hanno avuto?
Simone: Nel mio caso ho ricevuto un contatto da parte di un head hunter straniero. Ho rifiutato l'offerta ma solo perché ho fatto alcune considerazioni sulla mia attuale posizione che al momento non mi soddisfa pienamente, ma in cui sono fiducioso.
Vale la pena sottolineare come un profilo in inglese generi certamente un maggior potenziale di ricerca poiché LinkedIn offre un mercato globale; altrettanto utili sono i gruppi in cui si discute di rumors riguardanti nuove opportunità di lavoro. Le aziende che cercano personale specializzato con skill precisi tendono a sfruttare canali di recruiting non convenzionali rispetto al tradizionale annuncio, anche per ridurre i tempi di ricerca ed eventuali possibilità di errore durante il processo di selezione.
Claudia: Due volte ho risposto io. Nel primo caso si trattava di una richiesta di formazione, pubblicata in un gruppo di discussione tematico, nell'altro caso, cercavano una persona con il mio profilo, ho inviato subito un cv mirato, abbiamo fatto un colloquio, sono stata inserita nel team, abbiamo lavorato tutto lo scorso anno per un cliente importante. Il lavoro, per entrambe le opportunità, proseguirà anche nel prossimo futuro.
In un altro caso sono stata contattata, poi ci siamo incontrati di persona per un primo colloquio, ho fornito una demo di quello che sapevo fare, ho iniziato con un paio di giornate prima dell’estate e da settembre proseguiamo: mi hanno già confermato le date.
Altre due persone inoltre mi hanno contattata per avere un profilo più dettagliato, ci siamo sentite, vedremo che accadrà!
A vostro giudizio, cosa può aver colpito del vostro profilo?
Simone: Non spetta a me dirlo; ritengo però che sia importante essere coerenti ed essenziali. Su LinkedIn tutto è facilmente verificabile, quindi l'onestà è un fattore vincente.
Claudia: Credo quello che colpisce anche fuori dalla rete: molta esperienza in un ambito specifico, i clienti con cui ho lavorato, quello che viene fuori 'googlando' il mio nome e cognome, ovvero la mia identità online.
Che consigli ti senti di dare agli altri?
Simone: Sfruttate bene questa opportunità e lavorate molto sul vostro profilo facendolo diventare un passaporto per la vostra attività lavorativa attuale e futura. Consideratelo anche una valida alternativa al tradizionale CV, almeno in prima istanza da parte di molti selezionatori.
Claudia: Ritengo i social network e la rete in generale una fantastica opportunità, non una magia, così come nel non virtuale occorre muoversi, studiare, aggiornarsi, rispondere a molte richieste anche se non a tutte seguirà una risposta, fare marketing di se stessi. Attraverso internet puoi davvero raggiungere tutti, ma poi, dipende solo da te!
Desirée Noto
2 agosto 2011
Foto di Striatic