Entro il 2020, ci sarà una crescita dell'offerta di lavoro nei Big Data del 23% all'anno, contro il 19% di tutto il settore dell'Information Technology (IT) e il 6% globale. Questo è quanto emerge dal rapporto BigData@MIUR, dal quale si evince con chiarezza il ruolo di prim’ordine che avrà la figura del Data Scientist nel prossimo futuro. Nei paesi sviluppati, il Data Scientist occupa posizioni professionali con remunerazioni che si collocano nella fascia alta delle categorie professionali IT. Molte delle startup di successo nel mondo si collocano nell'area della Data Science.
Incoraggiata da questo dato, l’Università Milano-Bicocca ha inaugurato un nuovo corso di laurea magistrale biennale che fornisce competenze avanzate di informatica e statistica applicate all’economia, ai social network e alla biologia, quindi un percorso di studi che formerà esperti di Big Data.
L’Università di Milano-Bicocca è la seconda Università italiana a istituire questo corso di laurea, dopo “La Sapienza” di Roma, e la prima in Lombardia, Regione dove, secondo una ricerca del CRISP, si concentra il 50% della domanda di Data Scientist, domanda in fase di forte crescita nel mondo e in Italia.
Il Corso di Laurea, che ha una parte svolta in lingua inglese per attrarre studenti stranieri e per favorire le esperienze Erasmus di studenti di Milano-Bicocca, propone due track di studi, per formare il Business Data Scientist, che si occupa di estrarre dai dati valore economico per le aziende, e l’Analytical Data Scientist, che conosce a fondo le tecniche di analisi.