Ogni settimana, puntuale come un orologio svizzero, viene pubblicata nella rubrica settimanale "Lo dico al Corriere" una storia, anzi una richiesta da parte di un imprenditore italiano alla ricerca di nuovi talenti da inserire nella sua azienda. Questa volta tocca al re indiscusso del cashmere, Brunello Cucinelli, che si rivolge così ai giovani: "la nostra impresa è alla ricerca di esseri umani con mani sapienti che possano coniugare i lavori artigianali con gli strumenti messi a disposizione dalla contemporaneità".
Nella lunga missiva le parole spese per elogiare la creatività e l'impegno delle nuove menti sgorgano come un fiume in piena: "I nostri giovani sono un tesoro di umanità, di voglia di agire, di idee, di sogni, e i nostri giovani rispecchiano in pieno la grande capacità creativa che è tipica dell’Italia. Loro sono quelli che daranno vita ad un futuro di straordinaria bellezza del quale già si avvertono i primi segni gloriosi. Io credo e amo i giovani, riconosco la loro forza incredibile, una forza che dobbiamo in tutti i modi far emergere, perché saranno loro i protagonisti di domani. Noi siamo i custodi di tutto quello che esiste, ciò che abbiamo ricevuto dai nostri padri ma anche ciò che abbiamo creato. Non sono nostre le case, le opere d’arte, le strade, le città, non sono nostre le aziende. In ogni attimo della vita, del lavoro, noi dobbiamo sapere, essere profondamente consapevoli che ogni nostro gesto è per i nostri figli, e nostri figli sono un po’ tutti i giovani..."
Brunello Cucinelli è una casa di moda italiana fondata dall'omonimo imprenditore, famosa per la produzione di maglieria pregiata in cashmere, nata e sviluppatasi nel borgo medioevale di Solomeo. L'azienda è oggi tra le principali realtà internazionali attive nel settore del lusso, avendo sviluppato collezioni femminili e maschili di total look, e potendo contare su una rete di boutique di proprietà in tutti i continenti. L'azienda è, inoltre, nota per il grande spazio dato alla creatività dei giovani e per i numerosi benefit. Risale a qualche hanno fa, infatti, la scelta di dividere i 5 milioni di utili derivati dalla quotazione in Borsa dell’azienda con i suoi 783 dipendenti.
Li accarezza, i giovani, Bruno, li avvolge nel caldo abbraccio del cashmere intriso di nuove opportunità, speranza e Made in Italy.
FONTE
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Federica Colucci