Duane Michals, Antanas Sutkus, Emmet Gowin, Garry Winogrand, Joel-Peter Witkin. Alcuni dei nomi dei più grandi maestri della fotografia artistica del '900. Se il lituano Sutkus, attraverso uno stile social-documentaristico volge l’obiettivo verso le situazioni più dure della vita quotidiana, trasformando la macchina nell'occhio cinico e attento che immortala la nuda, cruda, sprezzante reltà; le immagini di Joel-Peter Witkin, invece, causano uno squarcio alle comuni visioni di Bellezza e Ordine. Witkin costruisce brutali visioni apocalittiche che decantano l'anomalia e la deformità. In entrambi i casi, seppur con differenze stilistiche notevoli, si tratta di portavoci di quel mondo analogico che sapeva comunicare emozioni, e anche qualche certezza. La certezza dei ricordi permanenti.
La fotografia da allora si è evoluta, continuando ad affascinare molti, moltissimi. Ma è parere di molti che quest'ultima spesso sia affascinante quanto innafferabile, visti i costi proibitivi di alcuni corsi.
Poi però succede che qualcuno metta sul piatto, focalizzi l'obiettivo per intenderci su un corso professionale di fotografia, ovviamente digitale .
Nientepopodimeno: l’Università di Harvard ha messo a disposizione online gratuitamente un suo corso di fotografia.
Sulla piattaforma Alison, infatti, sono stati pubblicati 12 moduli di un corso professionale di fotografia digitale, più uno di valutazione finale. Il corso comprende sia un impianto teorico che una serie di informazioni sugli strumenti da usare. Oltre alla cultura personale, alla curiosità, o a qualsiasi altra ragione possa muovere l’adesione, c’è anche un attestato da raggiungere: se una volta completata la verifica, si ottiene l’80% del punteggio, si otterrà anche un diploma da incorniciare.
Per seguire il corso comodamente da casa basta collegarsi qui.
Federica Colucci