Duecento nuovi posti di lavoro negli uffici italiani del gruppo Capgemini. La multinazionale, attiva nei settori della consulenza aziendale, dell'outsourcing e della fornitura di servizi professionali, nata nel 1967, con sede centrale a Parigi, 140mila dipendenti e una presenza in oltre quaranta Paesi nel mondo, seleziona nuove leve e figure professionali navigate.
Partiamo dai giovani. «Nella prima parte dell’anno in corso – spiega Alessandra Miata, responsabile Hr di Capgemini Italia – prevediamo di inserire più di duecento giovani laureandi e neolaureati in informatica, ingegneria informatica, ingegneria gestionale, ingegneria delle telecomunicazioni, ingegneria elettronica ed economia e commercio. Cerchiamo persone che abbiano grande voglia di mettersi in gioco e che abbiano una propensione all’innovazione, forte motivazione, ottime capacità di problem solving e di team working. Completa il profilo nel mirino dell’azienda una buona conoscenza della lingua inglese, sia parlata che scritta. Il percorso di inserimento nelle sedi del gruppo prevede un breve stage retribuito a cui segue, a valle di una valutazione positiva, l’assunzione con contratto di apprendistato».
Per quanto riguarda la retribuzione prevista durante i mesi di tirocinio iniziale, questo è un aspetto che viene gestito direttamente da Capgemini con il candidato prescelto. Le destinazioni sono diverse. In tutta Italia. Ma quelle al momento più coinvolte sono Milano, Roma, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Genova e La Spezia.
Il gruppo offre anche opportunità di lavoro a figure professionali con un po’ di esperienza: si va dai senior consultant ai Sap consultant, dai team leader ai developer, dai software architect ai project manager, passando per i technical analyst e i senior programmer. Tutti con esperienza e competenze specifiche.
Chi vuole candidarsi a tutte queste posizioni può farlo cliccando direttamente sulla pagina dedicata alle selezioni di personale. Per ulteriori informazioni sull’azienda, invece, c’è il sito internet ufficiale.
Barbara Diani
18 gennaio 2015
Foto: Gruppo Capgemini
