Se si considera insieme disoccupati e cassintegrati, supera l'11% il tasso di sottoutilizzo delle persone potenzialmente occupabili.
Nella giornata mondiale del risparmio il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, è tornato sui temi della crescita e dell'occupazione.
L'11% è un dato preoccupante, ben più alto dell'8,5% dichiarato come tasso di disoccupazione, e forse più realistico anche se non tiene conto della categoria degli inattivi, cioè coloro che disperano di trovare lavoro.
"Allo sviluppo economico serve il contributo della domanda interna -ha detto Draghi- quel circolo virtuoso che da consumi evoluti e investimenti lungimiranti porta a redditi alti e diffusi, e ancora a consumi e benessere". Il problema è che "oggi i consumi ristagnano perchè i redditi reali delle famiglie non progrediscono e vi è una diffusa incertezza sul futuro". Un'incertezza che non si risolverà se non mettendo il lavoro al centro.
Per leggere tutto il testo dell'intervento questo è l'indirizzo: http://www.bancaditalia.it/interventi/integov/2010/acri_281010/Discorso_acri_281010.pdf
Raffaella Giuri
28 ottobre 2010
Foto di Gaspa