Attrarre i migliori, conquistare i talenti.
Nell'economia della conoscenza il capitale intellettuale è le vera fonte di vantaggio competitivo sostenibile. Ma come si riconoscono i talenti? Definirli non è semplice.
In generale, ci si aspetta che siano coloro che hanno sviluppato al meglio le proprie attitudini e potenzialità. Vero, ma per giungere a questo occorre partire dal presupposto - per nulla scontato - che il talento sia emerso grazie alle favorevoli condizioni familiari, ambientali e scolastiche. Per nulla scontato! Ma se alla fine quelle condizioni si saranno verificate, ritroveremo i nostri talenti alla laurea, al termine di un percorso di studi nel quale dovrebbero aver eccelso per risultati, obiettivi e tempi. Ed è fondamentalmente questo che molte aziende considerano un criterio abbastanza affidabile per la selezione dei migliori giovani sul mercato del lavoro: laurea in corso con votazione molto alta (in genere, superiore a 105), buona o ottima conoscenza della lingua inglese, preferibilmente una minima esperienza lavorativa anche durante il periodo di studi. Non ultimo poi il tipo di laurea. Le più ricercate sono sempre quelle in materie tecnico scientifiche ed economico statistiche.
Ma loro, i migliori, i top graduate, dove vorrebbero andare a lavorare?
Secondo l’indagine Recent Graduate Survey, che ha intervistato 2.500 neolaureati, il Best Employer of Choice 2009 per questi profili ad alto potenziale è Eni, al secondo posto Intesa Sanpaolo e al terzo Enel. Seguono poi appena sotto il podio Bayer e Ferrari che si dividono la quarta posizione e chiude Novartis alla quinta. La ricerca è stata condotta su 138 tra le principali realtà imprenditoriali operanti in Italia nei settori industriale-manifatturiero, finanziario-assicurativo, grande distribuzione, media e comunicazione, beni di largo consumo, consulenza e servizi alle imprese, chimico-farmaceutico-biomedicale e IT.
L’azienda del "cane a sei zampe" mantiene saldamente la prima posizione conquistata nel 2008 e risulta naturalmente essere l’obiettivo preferito dai giovani ingegneri.
Raffaella Giuri
Foto di Escalepade