Poco più di 100 all’anno le iscrizioni alla sezione B dell’Albo unico dei commercialisti, quella degli esperti contabili.
Decisamente pochi rispetto alle 5.000 iscrizioni dei dottori commercialisti e un’inezia se paragonati ai quasi 30.000 praticanti dottori commercialisti, ma soprattutto troppo pochi rispetto alle esigenze che le aziende hanno per questo genere di professionalità.
Per capire bisogna spiegare qual è il percorso di accesso alla professione.
Gli esperti contabili hanno una laurea triennale nella classe delle lauree in scienza dell'economia e della gestione aziendale, o in scienze economiche e, dopo tre anni di pratica, hanno superato l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione.
Ed è questo il problema, come spiega Benedetta Pacelli su Italia Oggi del 9 agosto. In sostanza, perché fare un percorso post laurea identico a quello per l’iscrizione all’albo dei dottori commercialisti per avere “un grado inferiore”, se bastano altri due anni di studio per ambire all’Olimpo della professione?
Le proposte di modifiche ci sono, ma la soluzione sembra ancora lontana.
Raffaella Giuri
12 agosto 2010
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