C’è tempo fino al primo maggio per candidarsi agli stage nella Biblioteca e Centro di documentazione della Corte penale internazionale con sede a L’Aia (Olanda). Porte aperte a tutti i laureati triennali o specialistici e agli iscritti all’ultimo anno di corso in possesso di un buon curriculum accademico. Per aspirare all’ammissione è richiesto un fluente inglese o francese, mentre rappresenta requisito preferenziale la conoscenza di una delle altre lingue di lavoro (arabo, cinese, russo e spagnolo). È gradita la predisposizione al lavoro di squadra e alle relazioni in un ambiente multietnico e multiculturale.
Possono presentare la propria candidatura non solo gli studenti che si sono formati nell’ambito archivistico e biblioteconomico, ma anche quanti abbiano sviluppato interessi nel campo economico, giuridico e della politica estera. L’attività quotidiana sarà impostata principalmente su incarichi di organizzazione, catalogazione e gestione del patrimonio librario custodito all’interno della biblioteca della Corte. Al contempo coloro che saranno selezionati dovranno fornire supporto nell’aggiornamento dei cataloghi e nella gestione dei testi forniti in prestito.
Per rispondere all’appello è necessario registrarsi al portale della Corte, compilare l’application form con i dati personali e aggiungere una lettera motivazionale di massimo 400 parole, due lettere di referenza (di cui almeno una scritta da un docente universitario), un saggio di 700 parole su una tematica afferente il lavoro della Corte, una copia del certificato di laurea (o della regolare iscrizione all’ultimo anno di corso) e un documento che attesti gli esami sostenuti e la relativa media voto conseguita.
La durata dello stage può variare da un minimo di tre a un massimo di sei mesi e non è prevista alcuna forma di rimborso per le spese di viaggio, vitto e alloggio. La Corte penale internazionale è stata istituita il primo luglio 2002, è un organo indipendente e non fa parte delle Nazioni Unite.
Chiara Del Priore
2 aprile 2016
Foto: Icc media
