La Direzione Generale dell’Unione Europea offre borse di studio rivolte a interpreti di conferenza. Il bando eroga un totale 800.000 € da destinare per l’anno accademico 2014/2015 a tutti gli studenti già iscritti a master di primo livello o all’ultimo anno di corso di laurea.
Il criterio essenziale che verrà seguito nella selezione dei candidati è la perfetta conoscenza di una lingua attiva (parlata dagli interpreti e ascoltata dai delegati) e una passiva (parlata dai delegati e capita dagli interpreti). A tal fine sono stati appositamente creati due gruppi, distinti in lingue attive e passive. Sono lingue attive l’olandese, l’inglese, il francese, il tedesco, l’italiano, il portoghese e lo spagnolo, mentre appartengono all’elenco di quelle passive il bulgaro, il croato, il ceco, il danese, l’estone, il finlandese, il greco, l’ungaro, l’irlandese, il lèttone, il lituano, il maltese, il polacco, il romeno, lo slovacco, lo sloveno e lo svedese.
Un ulteriore parametro di selezione sarà la maggior aderenza ai profili linguistici ricercati dalla Direzione Generale. Per rendere ancor più chiaro l’ordine di preferenza è stata redatta una tabella suddivisa in tre parti: nella prima colonna vi è la lingua madre, nella seconda la lingua attiva e nella terza quella passiva.
Termine ultimo per la presentazione delle domande è il 16 settembre. Entro il mese di novembre sarà poi compilata la lista dei prescelti cui verrà immediatamente accreditato l’intero ammontare della borsa di studio, pari a 2.400 euro.
Chiara Del Priore
16 luglio 2014
Foto: Parlamento Europeo