A partire da domani, 15 settembre, e fino alla mezzanotte del 15 novembre sarà possibile candidarsi ai tirocini di traduzione a Lussemburgo, sede del Segretariato generale del Parlamento europeo. Dal 1° aprile 2016 e per i successivi tre mesi (il rinnovo è contemplato solo in casi eccezionali) gli studenti che abbiano conseguito almeno una laurea triennale in traduzione e interpretazione e possano dimostrare la conoscenza di tre lingue, tra cui due tra quelle ufficiali dell’Unione Europea e una dei Paesi, potranno accedere ai tirocini presso la Direzione generale dell’Interpretazione e delle Conferenze del Parlamento europeo. Lo stage è retribuito con una somma pari a 1.223,26€ al mese, mentre non è prevista alcuna forma di rimborso per le spese di viaggio, vitto e alloggio.
Per presentare la domanda è sufficiente compilare l’application form (si hanno a disposizione 30 minuti per completarla e non è possibile modificarla). I candidati preselezionati dovranno inviare una copia del passaporto o della carta d’identità, oltre alle copie di diplomi e certificati. Il lavoro degli studenti sarà supervisionato da tutor che effettueranno delle relazioni continue sul lavoro svolto. Quotidianamente gli stagisti avranno la possibilità di seguire e partecipare a dibattiti, incontri e conferenze, supportando il lavoro dello staff di interpreti e traduttori.
Gli stessi tirocini sono aperti anche agli studenti maggiorenni che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria superiore. Per loro le tempistiche sono le stesse, mentre cambia (e non di poco) la somma destinata al rimborso, che scende a 300€ al mese.
Il Parlamento europeo è l’organo legislativo dell’Unione Europea eletto a suffragio universale con competenze di vigilanza e di bilancio e conta 751 membri eletti direttamente dai cittadini dell'Unione ogni cinque anni. Le sue tre funzioni principali sono legislazione, elaborazione del bilancio e supervisione e controllo democratico su tutte le istituzioni dell’Unione Europea.
Chiara Del Priore
14 settembre 2015
Foto: Google immagini (creative commons)
