Quanti di voi stanno pensando di partire? Tanti e il numero è sempre più crescente.
E’ facile allora che si formino gruppi di amici che vogliono condividere lo stesso progetto, ma vi spieghiamo perchè sarebbe meglio farlo da soli.
Il nostro amico Aldo Mencaraglia di italiansinfuga.com ha postato un video su questo argomento qualche giorno fa (questo è il link) che vi invitiamo a vedere.
Vero è che quella di andarsene, non solo da casa ma addirittura dal proprio Paese natale, è una scelta forte, che implica timori, ansie, incertezze e non deve essere legata semplicemente all’emozione di un momento.
Il punto, prima di tutto, è la prospettiva con cui si progetta questo passaggio, che non deve essere la fuga, ma una scelta di crescita e così va vissuta e fatta percepire agli altri, alla famiglia in primis.
Non state scappando, ma andate a cercare un’esperienza formativa che vi aiuterà a tornare, se deciderete di farlo, più consapevoli di ciò che volete e del vostro valore.
Ma torniamo alla questione di fondo. Perché è meglio partire da soli? Ecco un piccolo elenco ragionato.
1. Perché da soli avete piena libertà di organizzare il trasferimento secondo i vostri tempi ed esigenze. In questo modo potrete partire sull’onda della vostra massima motivazione, mentre se doveste aspettare la soluzione degli impedimenti di altri questa motivazione, questa spinta necessaria potrebbe indebolirsi;
2. Da soli lascerete più facilmente la vostra confort zone per spingervi oltre i vostri limiti. Se si è in gruppo o comunque in compagnia di altri si tende ad appoggiarsi al loro spirito d’iniziativa e più difficilmente si azzarda in solitaria.
3. L’essere soli facilita e velocizza l’adattamento a un nuovo ambiente. Questo accade perchè una volta entrati in un contesto sconosciuto e senza reti di protezione amicale,non avete scelta, dovete darvi da fare per sviluppare amicizie nuove e nuove relazioni.
4. Altro punto molto importante. Da soli si impara più rapidamente la lingua locale perché è l’unica che si può parlare e quindi più rapidamente si fa partire il doppio binario linguistico.
5. L’esperienza che farete vi cambierà e cambierà le vostre prospettive: è un processo naturale. Il rischio, come spiega Aldo, è di trovarsi a fianco persone con le quali in partenza si aveva molto in comune, ma ora non più.
Raffaella Giuri
1 marzo 2013
Si ringrazia Italiansinfuga.com per il contributo
Foto di BensonKua
