Precisiamo subito: non si tratta di uno stage alla corte della famiglia reale d’Olanda. Ci stiamo riferendo infatti alla Corte Internazionale di Giustizia con sede a L’Aia, città di 500 mila abitanti sulle sponde del mare del Nord. Porte aperte tutto l’anno per stage della durata compresa da un minimo di un mese al massimo di tre senza possibilità di rinnovo.
Poco chiari i requisiti per essere ammessi: è sicuramente necessaria la conoscenza fluente dell’inglese e del francese (le lingue ufficiali della Corte), possono presentare la domanda sia gli studenti universitari che i neolaureati seppur non siano specificate le facoltà di competenza. La partecipazione è comunque consigliata a quanti si trovino alle prime esperienze lavorative e abbiano intenzione di provare nella pratica le nozioni teoriche acquisite nel corso della formazione universitaria.
Si può comunque facilmente supporre che lo stage sia adatto agli iscritti alle facoltà di giurisprudenza, scienze politiche ed economia. Il tirocinio si svolgerà infatti all’interno del dipartimento del Registro, dove coloro che saranno selezionati potranno confrontarsi con i diversi aspetti dell’attività quotidiana della corte, tra cui: le controversie internazionali, il supporto alle attività delle commissioni, l’assistenza alle divisioni tecniche, l’analisi finanziaria, il controllo e la gestione della documentazione da archiviare.
Attenzione però: per lo stage non è previsto alcun tipo di rimborso spese. Nel bando è scritto chiaramente che spetterà al candidato procurarsi il vitto, l’alloggio e l’assicurazione medica.
Per candidarsi è sufficiente compilare l’application form, inserire i dati personali e inviarlo direttamente dal portale. I tempi di risposta potrebbero essere lunghi ma è espressamente annunciato che se negli otto mesi successivi non è stato dato alcun cenno la domanda non è stata accolta. Al termine dello stage sarà consegnato a tutti i partecipanti un attestato che certifica le competenze acquisite, le attività svolte e gli obiettivi raggiunti.
Chiara Del Priore
17 luglio 2015
Foto: Google immagini (creative commons)
