Scorre veloce il tempo che ci separa dal 30 aprile, giorno in cui scadrà il termine ultimo per presentare le candidature agli stage del Mediatore Europeo in programma a partire dal 1° settembre. Si affrettino, dunque, tutti i neolaureati in giurisprudenza che hanno intenzione di trascorrere all’estero un periodo di quattro mesi, che può essere esteso fino a un massimo di un anno a discrezione dell’istituzione comunitaria. Sede dello stage saranno Bruxelles o Strasburgo: la scelta tra le due città non sarà a discrezione del partecipante, ma sarà fatta in base alle esigenze degli uffici di competenza.
Coloro che saranno selezionati avranno la possibilità di testare sul piano pratico le competenze teoriche acquisite nel corso della formazione universitaria, supportando le attività del dipartimento indagini e reclami. L’attività quotidiana sarà incentrata sull’analisi tecnica dei documenti pervenuti e sull’elaborazione di progetti di ricerca, da sviluppare sotto la supervisione di un tutor o di un agente del Mediatore.
Lo stage prevede una retribuzione pari al 25% dello stipendio di un funzionario di livello “AD 6 step 1”. Considerando che tale salario ammonta a circa 4.960,64€ lordi, agli stagisti saranno destinati 1.240,16€ lordi. È altresì previsto il rimborso delle spese per il viaggio di andata e ritorno. Per essere ammessi servono un inglese fluente e un’approfondita conoscenza del diritto internazionale e comunitario.
Per candidarsi è necessario compilare l’application form (scaricabile dal link cliccando alla voce “Formulario di candidatura del tirocinio”) e inviarlo, insieme a una copia del certificato di laurea e di un proprio documento valido anche all’estero, all’indirizzo: European Ombudsman Traineeship application, 1 avenue du Président Robert Schuman CS 30403, 67001 Strasbourg Cedexn France. Saranno contattati soltanto i vincitori, quanti non riceveranno risposta entro la metà del mese di luglio possono ritentare liberamente.
Chiara Del Priore
17 aprile 2015
Foto: Google immagini (creative commons)