Quattro borse di studio per dottori di ricerca in Economia firmate dalla Banca d’Italia con possibilità di restare, poi, in via definitiva. A Palazzo Koch, fino al prossimo 29 novembre, sarà possibile entrare in qualità di borsista: la notizia arriva dalla Gazzetta Ufficiale, IV Serie ufficiale Concorsi ed Esami, n. 78 dello scorso 1 ottobre e coinvolge giovani economisti con interesse ed esperienze nell’ambito della ricerca economica applicata e delle sue implicazioni di politica economica.
Le borse, da fruire a Roma presso l’Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali e la Segreteria Tecnica per l’Eurosistema e la Stabilità Finanziaria, sono destinate ad elementi in possesso di Ph.D./Dottorato o in procinto di ottenerlo. Nel corso del periodo di fruizione della borsa, i vincitori dovranno sviluppare un progetto di ricerca proposto da loro stessi.
A parità di valore scientifico, quest’anno la Banca d’Italia darà priorità ai progetti di ricerca nell’ambito dei seguenti campi: «business fluctuations and monetary policy», «macroeconomic modelling and forecasting», «credit, banking, financial stability and monetary policy», «international macroeconomics, finance and trade», «microeconomic behaviour of firms and consumers and the macroeconomy», «market design and regulation», «public finance».
Come si legge nel bando, sono due i requisiti fondamentali per candidarsi con successo: aver conseguito Ph.D./Dottorato (o essere in procinto di ottenerlo) e parlare un buon inglese. Ai giovani economisti selezionati sarà offerta una borsa pari a 4mila euro lordi al mese per una durata massima di 12 mesi, prorogabili per ulteriori dodici. In più, da settembre 2015 i borsisti, in base alle necessità dell’organico di Bankitalia potranno avere accesso a procedure selettive, in ambito dirigenziale, che consentiranno loro l’assunzione in pianta stabile.
Come al solito, il testo completo dell’ultima Gazzetta ufficiale si può leggere online.
Laura Lapenna
7 ottobre 2013
Foto: Foto gallery Banca d’Italia