Da Torino a Cagliari, tecnici specializzati in ingegneria civile e ambientale, abilitati all’esercizio della professione e iscritti all’Albo. Sono questi, in breve, i requisti fondamentali che permettono l’accesso alle prove del concorso indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso venerdì 22 novembre sulla Gazzetta Ufficiale n. 92. Prove che assegneranno 32 assunzioni nella pubblica amministrazione.
I vincitori saranno assunti nell'area funzionale III - fascia economica iniziale F1 con il profilo professionale ingegnere-architetto, secondo il seguente schema geografico. Dieci i contratti che saranno firmati presso la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del dicastero di Roma, tutti gli altri saranno attivati presso le sedi locali dell’ufficio tecnico per le dighe. Quattro posti saranno a Torino, quattro a Milano, quattro a Venezia, quattro a Napoli, due a Firenze, due a Perugia e due a Cagliari.
Come si legge nel bando possono partecipare coloro che hanno conseguito una laurea magistrale in Ingegneria civile, Ingegneria edile, ingegneria dei sistemi edilizi, Ingegneria della sicurezza, Ingegneria per l'ambiente ed il territorio (classi LM23, LM4, LM24, LM26 e LM35); oppure laurea specialistica in ingegneria civile o ingegneria edile o ingegneria per l'ambiente ed il territorio - (classi 28S, 4S e 38S) o, infine, un diploma di laurea quinquennale secondo in Ingegneria civile, Ingegneria edile o Ingegneria per l'ambiente ed il territorio. Tutti i candidati, inoltre, devono aver superato l’esame di abilitazione alla professione ed essere iscritti all’Ordine.
Il termine per l’invio delle candidature è fissato al prossimo 23 dicembre: per iscriversi è stata predisposta una procedura telematica in due fasi. La prima consiste nella compilazione di un modulo online, che va completato e salvato sul proprio dispositivo in formato pdf. Successivamente a questa operazione la domanda andrà spedita via mail secondo le istruzioni contenute nel bando.
Da segnalare che, trattandosi di una procedura di selezione pubblica, è necessario essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (P.e.c.). Come al solito il testo integrale dell’ultima Gazzetta ufficiale, quarta serie speciale Esami e concorsi, si può leggere online.
Laura Lapenna
25 novembre 2013
Foto: sedoglia