ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro, presenta la seconda edizione del Premio giornalistico contro le discriminazioni e gli stereotipi nell’immigrazione lavorativa. L’obiettivo dell’iniziativa, dedicata a tutti i giornalisti professionisti e organizzata in collaborazione con l’International Trade Union Confederation, l’International Organisation of Employers, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Human rights watch, il Solidarity centre, la Federazione internazionale dei giornalisti, l’Equal Times, e il Migrant Forum in Asia, è sostenere e incoraggiare la produzione di contenuti che mettano in luce esempi di integrazione sociale e culturale.
Il bando propone due categorie aperte a contenuti testuali e multimediali. La prima è aperta a tutti i contenuti testuali di massimo 2.000 battute, la seconda, invece, è rivolta a contributi che rientrano in un massimo di cinque minuti. Per candidarsi è sufficiente compilare l’application form inserendo i propri dati personali e caricando gli elaborati. Ai primi due classificati di ciascuna categoria, che saranno comunicati il prossimo 18 dicembre, sarà riconosciuto un premio di 1.000 dollari.
Termine ultimo per presentare la candidatura è il 31 ottobre. Tutte le opere devono essere realizzate in francese, inglese o spagnolo o presentare una traduzione in una di queste lingue. Le valutazioni sui singoli lavori saranno effettuate seguendo i principi della creatività e dell’attendibilità. Particolare attenzione sarà rivolta alla precisione della terminologia usata e affidabilità delle fonti proposte per argomentare la tesi esposta.
L’ILO è un’agenzia delle Nazioni Unite istituita nel 1919 e composta da 187 Stati membri. Il suo obiettivo è favorire l’organizzazione di politiche per l’adozione di programmi che favoriscano eque condizioni di lavoro favorendo il dialogo tra organizzazioni sindacali e governi.
Chiara Del Priore
12 ottobre 2016