Dalla Gazzetta Ufficiale e non solo, tre occasioni per vedersi assegnare borse di studio grazie alla propria tesi in ambito matematico, in materia di lavoro o in difesa del Made in Italy.
Si parte dai quattro assegni firmati dall’Istituto nazionale di Alta Matematica, Francesco Severi. Del bando si dà notizia nella Gazzetta n. 5 di martedì 20 gennaio. I premi, del valore di 2.500 euro ciascuno, sono destinati agli autori delle migliori tesi di dottorato in Matematica, discusse negli atenei italiani negli ultimi tre anni. Due premi verranno assegnati a tesi su argomenti di base di matematica, due a tesi su argomenti di matematica orientata alle applicazioni. Possono partecipare al concorso tutti coloro che abbiano discusso a partire dal 31 dicembre 2011 presso un’università italiana. Domande online seguendo le modalità riportate sul sito internet dell’istituto entro le ore 14 del 19 febbraio prossimo.
Scade il 31 gennaio 2015, invece, il premio intitolato a Giuseppe Cova e promosso da Assolavoro, l’associazione delle agenzie per il lavoro. Sono previsti 3 assegni, del valore di 5mila euro ciascuno, per le tesi di specialistica o magistrale in Economia, Legge, Sociologia, Scienze della comunicazione o Scienze Politiche che attengono alle tematiche della somministrazione, alle Agenzie per il lavoro, alle buone pratiche e alle novità proposte o introdotte in tema di flessibilità del lavoro in Italia o in Europa.
Salvaguardare il Belpaese dal fenomeno della contraffazione è la missione infine del premio “Alfredo Canessa”, voluto dal Sistema moda Italia per la quinta edizione. L’obiettivo è premiare con un assegno di 1.500 euro, una tesi di laurea (magistrale o specialistica oppure di dottorato) sul tema della proprietà intellettuale, anticontraffazione e Made in Italy discussa presso qualsiasi Facoltà degli atenei italiani dal 1° aprile 2014 al 31 marzo 2015. Bando attivo fino al prossimo 15 aprile.
Come al solito il sommario dell’ultima Gazzetta ufficiale si può leggere consultando il sito internet istituzionale.
Laura Lapenna
21 gennaio 2015
Foto: Angelo Failla