La figura di archeologo oggi richiesta sul mercato nelle sue diverse funzioni, quella di consulente in progettazione preliminare, quella di progettista in progettazione esecutiva e quella di direttore tecnico di scavo per conto delle imprese appaltatrici, è ormai una figura altamente specializzata, capace di confrontarsi con gli altri professionisti del settore (architetti, ingegneri, geometri, geologi, etc.) e in grado di suggerire soluzioni tecniche, in fase progettuale ed esecutiva. Con l’obbligo per le stazioni appaltanti di procedere alla “Verifica preventiva dell’interesse archeologico” nelle opere pubbliche (c.d. Archeologia preventiva), la figura dell’archeologo specializzato diventa dunque centrale in quanto è il solo professionista abilitato per legge a firmare una “VIArch” e a coordinare le fasi esecutive che seguono.
Il master è rivolto principalmente a:
- professionisti archeologi, già inseriti nel mercato del lavoro che vogliano allineare la propria attività alla più recente normativa italiana;
- archeologi presso società private e cooperative, oppure collaboratori a vario titolo con Università ed enti pubblici che intendano migliorare la propria posizione professionale in termini economici e di indipendenza lavorativa;
- specializzandi e specializzati in archeologia, dottorandi o dottori di ricerca in materie archeologiche, con esperienza lavorativa anche breve.
I profili in uscita possono sintetizzarsi in queste figure:
- responsabile della redazione della valutazione di rischio archeologico e successivi approfondimenti in sede di progettazione preliminare (art. 95 e 96 co. 1a Dlgs163/2006);
- progettista dello scavo archeologico (art. 96 co. 1b Dlgs 163/2006, art. 455 co. 1 e 2 DPR 207/2010);
- direttore tecnico di cantiere (art. 248 co. 5 DPR 207/2010).
- modelli di apprendimento basati sulla realtà dei partecipanti;
- presentazione di esercitazioni utili a contestualizzare piuttosto che astrarre.
Per ulteriori informazioni contattare