Conoscere le aziende è uno dei requisiti fondamentali per prepararsi a un colloquio di lavoro. Per avere informazioni la cosa più semplice è quella di consultare il sito dell'azienda ed eventualmente consultare online la rassegna stampa che ne parli o qualche discussione sui blog che parlano di lavoro. Ora c'è uno strumento in più, si chiama Sopo.it e il suo claim è quasi un mantra "la vita è troppo breve per il lavoro sbagliato".
Per saperne di più abbiamo intervistato il co-fondatore, Stefano Parisi, barese di 28 anni, laureato in Bocconi.
Come funziona il voto alle aziende?
Attualmente ciascuno può votare l'azienda per cui ha lavorato, non più di 1 voto per ogni azienda e non più di 2 voti in totale.
Come vi tutelate dal rischio di sabotaggi o giudizi pilotati?
L'attendibilità dei risultati è data da due fattori: il sito è dotato di una serie di filtri che impediscono il voto multiplo, attraverso la verifica dei cookie e degli indirizzi ip degli utenti, questo sistema evita che il giudizio complessivo possa essere pilotato e ne garantisce contemporaneamente l'anonimato.
Il giudizio si basa inoltre sui voti di numerosi utenti e quindi sulla legge dei grandi numeri, stesso principio di funzionamento per tutti i siti di rating (tripadvisor, booking, yelp, etc). Abbiamo verificato empiricamente che il giudizio per un azienda che ha almeno 20 voti è attendibile, statiscamente invece rilevando un campione pari al 18% dei dipendenti di una data azienda il risultato è attendibile con un intervallo di confidenza pari al 95%. Quindi non ci dobbiamo tutelare particolarmente perchè noi aggregriamo e rendiamo oggettivi dei giudizi che diventano informazioni.
Avete un obiettivo ambizioso, quello di migliorare la qualità del lavoro: basterà la pubblicazione di un voto o il timore di un giudizio negativo?
Il nostro obiettivo è ambizioso, ma è necessario che qualcuno provi realmente a migliorare il mondo del lavoro partendo dal confronto tra i dipendenti e le aziende. Non sarà di certo un voto o un giudizio negativo a spingere al miglioramento, ma le aziende hanno l'opportunità di avere uno strumento di monitoraggio della soddisfazione dei dipendenti per scoprire i propri punti di forza e debolezza e i dipendenti hanno un servizio attraverso il quale possono esprimere serenamente dei pareri e dei giudizi sulla propria azienda, sarà l'incontro a creare il miglioramento.
Le aziende vi contattano per avere informazioni o capire meglio le valutazioni?
Si, ci hanno contattato per avere maggiori informazioni sul nostro servizio e i riscontri sono stati positivi. A luglio abbiamo partecipato al premio Benessere nel lavoro in partnership con la società di formazione Ioè nell'ambito della Meeting Industries di Rimini e abbiamo premiato l'azienda con la migliore qualità del lavoro e il miglior work life balance, l'azienda vincitrice è stata Neomobile. Per questo premio abbiamo contattato molte aziende tutte interessate al nostro servizio, perchè anche le aziendale ormai pongono sempre maggiore attenzione alla qualità della vita e al benessere nel lavoro.
Avete dei progetti di sviluppo in cantiere per Sopo.it?
Si stiamo mettendo a punto proprio in questi giorni i prossimi sviluppi, amplieremo il sito con nuovi contenuti, maggiore interazione e nuovi servizi, vogliamo creare un portale che metta in relazione il più possibile i dipendenti con le aziende.
Raffaella Giuri
19 gennaio 2011